Un modello etico ad uso Europeo

Lo sfruttamento del lavoro illegale in agricoltura è una piaga sociale che affligge tutti i paesi europei, e in special modo i maggiori produttori di derrate agricole. La diffusione di questo fenomeno ha conseguenze drammatiche sul rispetto dei diritti umani e sulle garanzie ai consumatori per un accesso consapevole ai prodotti della terra.

In Europa si evidenziano casi di vera a propria schiavitù, con lavoratori che vivono in situazioni miserevoli. Nello stesso modo si vengono a creare all’interno del mercato comune distorsioni della concorrenza basate sul dumping sociale. Per produrre cibo in modo etico e corretto, dobbiamo riconoscere questo fenomeno e armonizzare le legislazioni dei paesi europei.

In questa ottica il MCFLP ha promosso il progetto BeAware, con il supporto di COOP, per identificare in tutta Europa le buone pratiche promosse da società civile, governi, singoli imprenditori e filiere agricole. Pensiamo che il riconoscimento collettivo delle buone pratiche sia indispensabile per favorire la regolamentazione e la cura di questa piaga sociale.

Per questo abbiamo promosso un modello di analisi delle buone pratiche che valuta le singole produzioni, nella convinzione che sia la strada giusta per premiare chi lavora bene e per indicare al consumatore finale i prodotti coltivati nel rispetto dei diritti umani. Be-Aware è uno strumento importante che indica un nuovo modo di guardare al problema, mettendo in luce possibili soluzioni e premiando le più credibili.


Marco Pedol - Capo del progetto di ricerca BeAware